Descrizione
I dati pubblici sono un bene comune e una risorsa per il Paese, in grado di produrre valore migliorando i servizi esistenti, creandone di innovativi e contribuendo a creare nuove opportunità di sviluppo, competenze e posti di lavoro. Se strutturate in modo standard e rese interoperabili, le informazioni gestite dagli enti pubblici possono incrementare l’efficienza amministrativa e semplificare la vita di cittadini e imprese. Le iniziative del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso l’Avviso 1.3.1 del PNRR, mirano a:
- migliorare e standardizzare il modo in cui i dati pubblici sono generati, gestiti e condivisi;
- creare servizi pubblici supportati dall'interoperabilità fra Enti;
- migliorare il processo decisionale attraverso lo scambio di dati di qualità in tempo reale;
- supportare le imprese e la ricerca scientifica, sviluppando una moderna economia dei dati.
Al fine di ottenere questi risultati il Dipartimento ha messo a disposizione di tutte le Pubbliche Amministrazioni la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), che abilita l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici. Il suo funzionamento è garantito dalle Linee guida e dal Modello di Interoperabilità, definiti in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale (AgID).
Lo scambio di informazioni e di servizi tra enti, permesso dall’interoperabilità, consente alle Amministrazioni di realizzare in modo più efficiente e veloce procedimenti complessi, migliorando costi e tempi di gestione e riducendo i margini di errore. Adeguare i processi amministrativi permette alle amministrazioni di interrogare, attraverso la piattaforma PDND, le basi dato di altri enti in modo automatizzato, senza interventi manuali da parte di operatori. Disporre di dati completi e di qualità abilita la PA all’utilizzo di strumenti di analisi che permettono di migliorare il processo decisionale, progettare interventi in modo più efficace e definire e monitorare politiche più efficienti, proattive e personalizzate. Consente inoltre alla PA di offrire ai cittadini e alle imprese l’accesso a servizi sempre più semplici da usare, efficienti e personalizzati, basati su informazioni costantemente aggiornate, potendo godere a pieno dei propri diritti digitali. L’interoperabilità tra le amministrazioni eviterà, ad esempio, di dover fornire più volte le stesse informazioni ad enti diversi, riducendo la necessità di autocertificazioni e interazioni superflue, secondo il principio once-only (solo una volta), con un risparmio di tempo e risorse.