Descrizione
Oltre al valore gastronomico, Dream vuole sottolineare il vero significato di questa esperienza: i ragazzi con disabilità, insieme ai volontari, saranno protagonisti non solo della produzione dello strudel, ma anche di un messaggio forte di inclusione, dignità e comunità che porteranno in Europa.
«Il cibo è un linguaggio universale che unisce le persone -dice la presidente Daniela Vassallo- ma la vera sfida è che nessuno venga escluso. Vogliamo che questo viaggio accenda l’attenzione pubblica sul tema dell’inclusione e dimostri come il contributo di ogni persona possa diventare una risorsa per la comunità».
Sono invitati alla presentazione sia la stampa sia la cittadinanza.
Foto: la rappresentanza dell'associazione Dream che martedì scorso in municipio ha incontrato la sindaca Arianna Fiorio e l'assessore alle politiche sociali Mattia Mascher