Descrizione
I lavori, che comporteranno la chiusura del sentiero per circa venti giorni, sono stati decisi a seguito di un sopralluogo congiunto dell'amministrazione comunale con la Sat, la Rete delle Riserve e i Garda Ranger dell'Apt.
Ci sono luoghi simbolo della nostra città che rappresentano autentici scrigni di memoria legata all’uso del territorio da parte dei nostri nonni. Con fatica, essi avevano trasformato un ambiente ostile in risorsa, rendendo le aree di montagna fondamentali per un’economia di sussistenza. Era infatti essenziale poter raggiungere con facilità i luoghi dove raccogliere castagne e funghi, fare legna, raccogliere il fieno o le foglie per il “farlett”. Con grande impegno venivano realizzati terrazzamenti per coltivare anche i più piccoli appezzamenti di terreno; segni di queste fatiche ci sono giunti attraverso manufatti di arte povera, frutto del lavoro fisico, come i muretti a secco e le strade lastricate.
Negli ultimi anni la mancata cura e manutenzione dei nostri sentieri storici ha portato a un’erosione progressiva, culminata nell’autunno del 2023, quando un episodio di precipitazioni eccezionali ha causato la completa distruzione di tratti del lastricato già compromesso, scavando solchi profondi fino a un metro. Di fronte a queste difficoltà, aggravate anche dalla scarsa disponibilità di manodopera specializzata, l’amministrazione si trova a dover fare delle scelte di priorità, decidendo quali percorsi ripristinare e preservare come testimonianza per le future generazioni. Tra questi, il bosco Caproni rappresenta senza dubbio un luogo simbolo per la città di Arco. Il suo selciato porta ancora i segni dei “brozzi”, i tipici trascinamenti con cui venivano portati a valle legna e fieno.
«Riteniamo fondamentale continuare a lavorare in rete per preservare il nostro territorio e il suo paesaggio -spiegano gli assessori Marco Piantoni e Chiara Parisi- che rappresentano il nostro primo biglietto da visita e una memoria storica irrinunciabile. Desideriamo ringraziare tutti i soggetti coinvolti e, in particolare, i Ranger per il prezioso contributo. Ricordiamo inoltre che a fine ottobre prenderanno avvio anche i lavori di rifacimento del manto e del bordo strada in zona pianura, con la realizzazione di aree di laminazione per favorire l’assorbimento graduale dell’acqua piovana in caso di eventi meteorici straordinari. Tali lavori, che dureranno circa un mese, saranno programmati appositamente dopo il periodo della raccolta delle castagne, al fine di ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza».