Virus respiratorio sinciziale: i più piccoli vanno protetti

Con l’arrivo dei primi freddi anche il virus respiratorio sinciziale (vrs) torna a circolare, con particolare rischio per neonati e bambini nel primo anno di vita. Il virus sinciziale nei più piccoli può infatti causare bronchioliti e polmoniti che spesso richiedono un ricovero ospedaliero.
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13/11/2025

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Descrizione

Ogni inverno in Trentino un bambino su 50 sotto l’anno di età finisce in ospedale per complicanze legate al vrs e uno su quattro di questi necessita di cure intensive. Nonostante la disponibilità di un nuovo anticorpo monoclonale in grado di ridurre fino all’80% i ricoveri ospedalieri, i dati di adesione alla campagna di immunizzazione –in particolare nei centri vaccinali territoriali– risultano inferiori rispetto allo scorso anno. L’Azienda provinciale per i servizi sanitari invita quindi le famiglie a non rimandare: il momento giusto per immunizzare i bambini è ora, prima dell’inizio della stagione epidemica.

Il virus respiratorio sinciziale è una delle principali cause di infezioni respiratorie nei bambini piccoli, in particolare nei primi due anni di vita. L’infezione, più frequente tra novembre e marzo, può causare febbre, tosse e difficoltà respiratoria e, nei casi più gravi, bronchiolite o polmonite che richiedono il ricovero. Per proteggere i più piccoli Apss offre gratuitamente un anticorpo monoclonale, un farmaco in grado di proteggere i bambini per tutta la stagione invernale.

A partire da ottobre i bambini nati tra il 1° aprile e il 30 settembre 2025 vengono invitati dai centri vaccinali per la somministrazione, mentre quelli nati tra il 1° ottobre 2025 e il 31 marzo 2026 ricevono la protezione direttamente in ospedale prima della dimissione.

Il virus respiratorio sinciziale si trasmette facilmente attraverso goccioline respiratorie o superfici contaminate e nei bambini piccoli può provocare forme gravi di difficoltà respiratoria. La prevenzione è l’unica arma davvero efficace, poiché non esistono terapie specifiche per questa infezione.

«L’immunizzazione è efficace solo se viene fatta prima che il virus inizi a circolare –sottolinea la direttrice del Dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali–. Il vrs raggiunge il picco tra dicembre e gennaio: agire subito significa proteggere i bambini fin dai primi mesi di vita con una sola somministrazione che garantisce copertura per tutta la stagione invernale. È importante che le famiglie rispondano all’invito del centro vaccinale territoriale.»

Maggiori informazioni su www.apss.tn.it 

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Ultimo aggiornamento: 13/11/2025 21:07

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