Descrizione
Tutto nasce dal diario, ritrovato per caso, di un testimone oculare degli ultimi giorni della seconda guerra mondiale nel Basso Sarca. Giorni di morte e distruzione visti da un osservatorio dove si poteva controllare cosa accadeva in tutta la zona. Appunti asciutti e precisi, inediti. Dramma, tragedie e paura descritti giorno per giorno mentre la guerra lascia pesanti segni sul territorio e sulla sua popolazione. Le bombe che scoppiano, le truppe che avanzano, che si ritirano, che si scontrano. Soldati in fuga, ponti fatti saltare. Gli aerei che passano e mitragliano, colonne di veicoli in fiamme. Le persone che arrivano a portare notizie delle case colpite, dei morti e feriti, del procedere dei combattimenti. Una popolazione che soffre, che ha paura. Un crescendo di tensione fino alla fine. Siamo tutti uguali nella tragedia.
Il diario ha trovato spazio sulla rivista di storia «La giurisdizione di Penede» del giugno 2015, dopo che Sara Maino l’ha scoperto e letto pubblicamente. La regista arcense ne ha tratto uno spettacolo che parla di ottant’anni fa, ma anche di oggi. Perché fa capire cosa prova chi la guerra la vive ogni giorno. Chi vede le bombe cadere sulle case e sulle persone che conosce, e vive nella paura. Questo succede anche ora, nelle guerre di cui i media parlano quotidianamente e in quelle dimenticate. La guerra è esperienza di oggi: vista, vissuta o temuta. Ed è sempre tragicamente simile, oggi come ieri. Questo è il tema dello spettacolo, bene espresso dalla recitazione puntuale e partecipata di Sara Maino e dalla musica di Enrico Merlin, che emoziona e rende partecipi.
L’evento è proposto dal circolo culturale La Palma, l’inizio è alle ore 21 con ingresso libero.