Descrizione
Il bando prevede fino a 2000 euro di finanziamento per ogni intervento e le domande pervenute hanno raggiunto un ammontare complessivo di 63.760 euro ammessi a contributo.
Potevano presentare domanda privati cittadini e società agricole (iscritte nell'archivio provinciale delle imprese agricole in sezione I o II) che fossero proprietari, affittuari, comodatari o titolari di altro diritto reale su castagneti localizzati in tutti i 31 Comuni del Bim Sarca Mincio Garda, ente capofila del Parco fluviale della Sarca.
Le domande sono state esaminate da una commissione tecnica formata dallo staff del Parco fluviale, secondo due criteri: la categoria del richiedente e l'ordine cronologico, privilegiando privati cittadini e piccoli agricoltori.
Le iniziative che sono state ammesse a contributo riguardano interventi di recupero di piante singole di castagno o di castagneti da frutto estensivi, che includono:
● il taglio di piante arboree e arbustive che ostacolano la crescita dei castagni o minacciano la loro sopravvivenza;
● la potatura di risanamento dei castagni;
● la messa a dimora di nuove piante di castagno, limitatamente agli ecotipi tipici del Trentino.
Ai beneficiari è ora richiesto di eseguire gli interventi entro il 31 marzo 2026 e di osservare due condizioni:
● mantenere l'area disboscata e curata per altri 3 anni dalla data dell'intervento;
● non abbattere le piante recuperate per almeno 5 anni.
Il bando prevede, infine, delle raccomandazioni per contenere impatti di carattere naturalistico, tra cui quella di evitare di distruggere i nidi nei tronchi o quella di non potare nel periodo riproduttivo degli uccelli per non comprometterne la sopravvivenza.
► https://www.parcofluvialesarca.tn.it/dettaglio.php?id=84264